da ELLO74 » 21/02/2012, 19:01
Caso di un Quadro di una azienda franchising del settore Legno in cui il suo capo gli ha detto chiaramente che se non si dimette e lavora con l'azienda come consulente esterno... verrà licenziato. Assunto da molti anni con contratto a tempo indeterminato in una azienda con molti dipendenti egli si occupa di Sviluppo nel centro sud italia. L'azienda ha iniziato a dirgli che viene bloccato lo Sviluppo nel centro sud. Questo certamente per giustificare il suo licenziamento. Nel 2011 l'azienda nel solo centro-sud ha apportato un incremento di fatturato del 6%,per cui le ragioni della chiusura sembrano essere molto discutibili. Inoltre ora ha cmq ben 35 negozi attivi che continua a gestire e potrebbe continuare a gestire anche se lo sviluppo viene bloccato più tre ultimi negozi con trattativa conclusa da aprire a breve di cui uno grande a Roma. Che possibilità ci sono per difendere il proprio posto di lavoro, visto che lavorativamente parlando è una persona eccellente e molto fruttuosa ed impeccabile, ma purtroppo sembra essere ormai troppo costosa, in quanto con eventuali consulenze esterne affidate ad agenti si verrebbe a risparmiare molto su di lui. Conviene mettersi d'accordo subito con una buona uscita pari per esempio ad un anno o due anni lavorativi e sperare in consulenze? oppure tenersi stretto il posto di lavoro facndosi difendere da un sindacato o avvocato? Grazie.