Le tipologie di reddito più ricorrenti su cui opera la RITENUTA D’ACCONTO sono :
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Redditi da lavoro dipendente
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Trattamento di lavoro dipendente
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Lavoro autonomo abituale
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Collaborazioni Coordinate e continuative
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Lavoro autonomo occasionale
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Provvigioni
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Trattamento di fine agenzia
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Diritti d’autore
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Dividendi
Chi opera la ritenuta?
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Per le categorie di reddito sopra elencate il prelievo ai fini IRPEF – IRE avviene tramite una ritenuta operata dal ” Sostituto d’imposta”.
Questi sono i più comuni sostituti d’imposta:
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Società
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Enti
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Associazioni
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Condomini
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Tutti i soggetti titolari di partita iva
Come opera il prelievo?
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Il sostituto opererà una ritenuta sulle somme corrisposte a titolo d’acconto (lavoratori autonomi, Agenti rappresentanti…). Per tali soggetti è fatto obbligo elaborare la dichiarazione fiscale per calcolare il conguaglio tra le somme effettivamente versate a titolo d’acconto e la maggiore o minore imposta eventualmente da versare o rimborsare. Il prelievo a titolo di ritenuta può invece anche corrispondere all’effettivo importo delle imposte da pagare (è il caso dei lavoratori dipendenti). Per tali soggetti l’elaborazione della dichiarazione fiscale in questo caso diventa un’opzione, avendo questi individui assolto in pieno all’obbligo del pagamento dell’imposta.
Redditi da lavoro dipendente:
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Le ritenute sono operate dai datori di lavoro, ovvero imprese commerciali o agricole, professionisti, società di qualunque tipo, enti pubblici e privati, amministratori condominiali…
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Per garantire il calcolo dell’effettiva imposta a debito il prelievo deve essere operata secondo l’aliquota IRPEF per scaglioni tenuto conto delle detrazioni spettanti al soggetto che percepisce le somme.
L’imposta DEVE ESSERE LIQUIDATA con modello F24, i codici più frequenti sono:
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1001 – salari, stipendi e pensioni
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1004 – redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Trattamento di fine rapporto lavoro dipendente:
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Le ritenute sono operate da tutti i datori di lavoro (imprese commerciali o agricole, professionisti, società di qualunque tipo, enti pubblici e privati, amministratori condominiali) che corrispondono le indennità di fine rapporto.
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1012 – indennità di fine rapporto.
Lavoro autonomo abituale:
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Le ritenute sono operate dai soggetti che esercitano attività di impresa (artigiani, commercianti, ditte individuali), dalle società e dagli enti di ogni tipo, dai professionisti e dagli amministratori di condominio.La ritenuta deve essere operata con l’aliquota del 20% applicata al 100% del compenso corrisposto.
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1040 – compensi di qualsiasi natura per prestazioni di lavoro autonomo abituale
Collaborazioni coordinate e continuative:
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Le ritenute sono operate dai soggetti che esercitano attività di impresa (artigiani, commercianti, ditte individuali), dalle società e dagli enti di ogni tipo, dai professionisti e dagli amministratori di condominio.
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1004 – redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
Lavoro autonomo occasionale:
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Le ritenute sono operate dai soggetti che esercitano attività di impresa (artigiani, commercianti, ditte individuali), dalle società e dagli enti di ogni tipo, dai professionisti e dagli amministratori di condominio.
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La ritenuta deve essere operata con l’aliquota del 20% applicata al 100% del compenso corrisposto.
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1040 – compensi per prestazioni occasionali
Lavoro autonomo abituale (lavoratore non residente):
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Le ritenute sono operate dai soggetti che esercitano attività di impresa (artigiani, commercianti, ditte individuali), dalle società e dagli enti di ogni tipo, dai professionisti e dagli amministratori di condominio.
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La ritenuta deve essere operata con l’aliquota del 30% applicata al 100% del compenso corrisposto. La ritenuta è a titolo definitivo (esaurisce tutti gli obblighi fiscali del lavoratore in Italia).
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1040 – redditi di lavoro autonomo
Provvigioni:
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Le ritenute sono operate dai soggetti che esercitano attività di impresa (artigiani, commercianti, ditte individuali), dalle società e dagli enti di ogni tipo, dai professionisti e dagli amministratori di condominio.
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Sono escluse le imprese agricole.La ritenuta deve essere operata con l’aliquota del 1° scaglione IRPEF (attualmente 23%) applicata al 20% dell’ammontare corrisposto (se l’agente dichiara di avvalersi di collaboratori o dipendenti continuativi) oppure al 50% dell’ammontare (agente che opera da solo).
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La ritenuta deve essere operata con l’aliquota del 1° scaglione IRPEF (attualmente 23%) applicata al 20% dell’ammontare corrisposto (se l’agente dichiara di avvalersi di collaboratori o dipendenti continuativi) oppure al 50% dell’ammontare (agente che opera da solo).
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1038 – provvigioni per prestazioni abituali od occasionali
Trattamento fine rapporto di agenzia:
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Le ritenute sono operate dai soggetti che esercitano attività di impresa (artigiani, commercianti, ditte individuali), dalle società e dagli enti di ogni tipo, dai professionisti e dagli amministratori di condominio. Sono escluse le imprese agricole.
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La ritenuta deve essere operata con l’aliquota del 20% applicata al 100% dell’ammontare corrisposto.
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1040 – redditi di lavoro autonomo
Diritti d’autore:
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Le ritenute sono operate dai soggetti che esercitano attività di impresa (artigiani, commercianti, ditte individuali), dalle società e dagli enti, dai professionisti e dagli amministratori di condominio. Sono escluse le imprese agricole.
La ritenuta deve essere operata con l’aliquota del 20% applicata:
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al 75% dell’ammontare corrisposto, se la cessione avviene da parte dell’autore,
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oppureal 100% dell’ammontare corrisposto, se la cessione avviene da parte di eredi o donatari.
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1040 – redditi di lavoro autonomo
Dividendi:
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Dal 1° luglio 1998 non si applica più la ritenuta d’acconto sui dividendi, che devono, quindi, essere dichiarati nel modello UNICO, con le seguenti eccezioni:dividendi corrisposti da società residenti a soggetti esenti IRPEG (es. cooperative):
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la ritenuta è il 27% a titolo definitivo; non si applica ai soggetti esclusi da IRPEG (es. enti locali)
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dividendi pagati a non residenti per partecipazioni in soggetti che non assumono la veste di stabili organizzazioni del soggetto estero nello Stato: 27% a titolo definitivo (azioni ordinarie) o 12,5% definitivo (azioni di risparmio)
L’imposta va liquidata con Modello F24, i codici più frequenti sono:
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1035 – dividendi corrisposti da società
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1036 – dividendi corrisposti da soggetti residenti a soggetti non residenti
Ritenuta d’acconto 4% operata dai condomini:
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Ricordiamo che a far data dall’1/1/2007 è fatto obbligo, per i condomini, operare una ritenuta d’acconto di importo pari al 4% per i corrispettivi pattuiti nei confronti di prestatori di opere, appalti, servizi, effettuati nell’esercizio d’impresa.
A tal riguardo sono stati comunicati anche i nuovi codici tributo per effettuare il pagamento della ritenuta operata:
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1019: Individui sottoposti ad applicazione imposta IRPEF (persone fisiche)
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1020 : Individui sottoposti ad applicazione Imposta IRES (Società di capitali)