AGGIORNAMENTO DELL’1/10/2014:
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Dal primo ottobre sarà inibita la possibilità di presentare il modello F24 cartaceo. Tale divieto scatterà per pagamenti superiori a 1.000 euro, e quelli con saldo zero (usufruendo di compensazione di crediti).
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Che cosa cambia dal primo ottobre:
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Con un importo superiore a 1.000 euro è obbligatoria la modalità di pagamento telematica (Entratel, home banking, etc.).
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I modelli F24 a saldo zero potranno essere presentati esclusivamente attraverso i servizi online dell’Amministrazione finanziaria.
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Quando è ancora possibile utilizzare l’F24 cartaceo:
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Versamento di somme pari o inferiori a mille euro, a patto che non ci siano crediti in compensazione.
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Modelli precompilati dell’ente impositore (ad esempio Comuni o ordini professionali), anche se i versamenti sono superiori a 1.000 euro.
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Versamenti rateali in corso di tributi, contributi e altre entrate, anche in caso di somme superiori a 1000 euro.
Il modello F24 è utilizzato per pagare le seguenti tipologie d’imposta:
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Imposte sui redditi e ritenute alla fonte
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Iva
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Irap
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Addizionale regionale o comunale all’Irpef
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Contributi e premi Inps, Inail, Enpals, Inpdai
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Interessi in caso di pagamento rateale
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Liquidazione e controllo formale della dichiarazione
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Avviso di accertamento
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Avviso di irrogazione sanzioni
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Accertamento con adesione (concordato)
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Conciliazione giudiziale
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Ravvedimento
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ICI
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Tassa annuale Camera di Commercio
Obbligo di utilizzo F24 in modalità esclusivamente telematica:
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Le disposizioni introdotte dal decreto 223 del 4 luglio 2006, convertito con modificazioni dalla legge 248 del 4 agosto 2006 hanno stabilito l’obbligatorietà, a partire dal 1 Ottobre 2006 per i soggetti titolari di partita iva dell’utilizzo in modalità esclusivamente telematica di tale strumento di pagamento. L’utilizzo del modello cartaceo è ancora possibile per i contribuenti non titolari di partita iva che potranno effettuare i pagamenti presso gli istituti bancari, postali, o concessionari alla riscossione con le stesse modalità fin d’ora utilizzate.
Per i titolari di partita iva le opportunità per effettuare i pagamenti sono le seguenti:
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Richiedere l’attivazione della modalità di remote banking contattando il proprio istituto di credito
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Avvalersi delle modalità già in uso per l’invio delle dichiarazioni fiscali (Fisconline o Entratel)
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Avvalersi di Intermediari abilitati che utilizzano il software F24 comulativo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o che utilizzano essi stessi i servizi di remote Banking.
N.B: Per utilizzare le modalità di cui al punto 2 e 3 il contribuente deve essere titolare di un conto corrente presso un istituto di credito che abbia stipulato un’apposita convenzione con l’Agenzia delle Entrate.
Errori nella compilazione del modello F24?
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Preleva l’istanza per la correzione del modello F24 compilato in modo erroneo. Prima di procedere alla correzione ti consigliamo di visionare la nostra guida al ravvedimento operoso
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Istanza per la correzione del modello F24
E’ disponibile anche il formato PDF riscrivibile, che consente di inserire direttamente i dati nei singoli riquadri del modello, effettuando poi la somma algebrica della somma a debito. Per coloro che intendano utilizzare questa modalità consigliamo di porre massima attenzione nell’inserimento dei dati.
Tale modalità è tuttora usufruibile dai contribuenti per cui non è fatto obbligo l’utilizzo della modalità telematica:
IMPORTANTE NOVITA’:
Anche per i pagamenti delle imposte indirette, (imposta di registro, successione donazione, ipotecarie e catastali) potrà essere utilizzato il modello F24, anziché il modello F23. La novità è contenuta nel D.M.E.F. Saranno definiti i termini e le modalità operative per l’estensione di tale strumento.
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