Pensioni di Anzianità: gli aumenti previsti dal 2017

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Dal primo gennaio 2017 è previsto l’aumento dell’importo delle pensioni di anzianità, per il tramite della corresponsione della quattordicesima e non solo. Concorrerà all’effetto anche l’allargamento della “No tax area”, ovvero la fascia di reddito non tassata.

  • Incremento “No Tax area

    Per pensionati con reddito lordo fino a 8.125 euro

  • In misura minore i pensionati sotto i cinquantamila euro l’anno

  • Introduzione delle Quattordicesime:

    I pensionati che percepiscono fino a 650 euro lordi avranno un aumento della quattordicesima in pagamento a luglio

  • I pensionati il cui assegno è ricompreso tra i 750 euro e i 1000 euro al mese lordi percepiranno la quattordicesima, che non hanno mai riscosso negliani scorsi.

Aumento delle detrazioni:

  • Fino all’anno d’imposta 2016 l’allargamento alla fascia di non tassazione fino a 8.125 euro era riservata ai pensionati  con 75 anni compiuti.  La novità introdotta cancella il limite anagrafico e fa sì che possano godere di questo beneficio anche i lavoratori a riposo che rientrano in quella fascia di reddito ma hanno meno di 75 anni

Gli aumenti

  • L’incremento è decrescente, azzerandosi per importi superiori a 50.000 euro lordi annui.

  • Per fasce di reddito da 8.500 euro lordi annui e quindi un assegno mensile di 654 euro lordi riceverà 110 euro netti in più all’anno.

  • Per fasce fino a 8.125 euro si riceveranno 228 euro in più in un anno.

  • Per 15.000 euro annui, 1.154 euro al mese, si riceveranno, 42 euro all’anno in più

  • Tra 20.000 e 45.000 euro annui – cioè tra 1.538 e 3.462 euro lordi mensili – gli incrementi saranno tra 37 e 10 euro annui

  • oltre 50.000 euro all’anno, oltre cioè 3.846 euro di assegno mensile e 5 euro annui di aumento il beneficio si annulla.

Quattordicesime:

  • Verrà corrisposta insieme alla pensione di luglio, a partire da 64 anni.

  • Ricordiamo che fino al 2016 spettava a tutti coloro che percepivano un trattamento pari ad euro 750 euro lordi al mese.  Dal 2017 l’importo sarà elevato a 1.000 euro lordi al mese. L’altro parametro che determinerà l’importo è l’anziantià contributiva:

  • Con 15 anni di lavoro dipendente e 18 di lavoro autonomo, si riceveranno 336 euro di quattordicesima

  • Da 15/18 anni a 25/28 anni:  420 euro;

  • Oltre 25 anni di lavoro dipendente e 28 di lavoro autonomo:  504 euro.

Chi già riceveva il trattamento si vedrà riconosciuti tali aumenti:

  • Per 15/18 anni di anzianità contributiva: la quattordicesima passa da 336 euro a 437 euro

  • Da 15/18 anni a 25/28 anni aumenta: da 420 euro del 2016 a 546 euro nel 2017;

  • Oltre 25/28 anni: da 504 euro a 655 euro.

Benefici maggiori:

  • Saranno riconosciuti a quei pensionati che hanno un reddito basso e, che,  quindi,  godranno di detrazioni Irpef più favorevoli ma che prima non avevano diritto alla quattordicesima.

  • L’aumento maggiore rispetto al 2016 (detrazioni Irpef più quattordicesima) si registra tra 11.000 e 13.000 euro lordi annui, per cui l’incremento annuo effettivo sarà tra 504 euro e 483 euro in più rispetto al 2016.

LA CIRCOLARE INPS RIGUARDANTE LA QUATTORDICESIMA

  • L’Inps, informa riguardo l’incrementato stabilito  dalla quattordicesima mensilità prevista per i soggetti in possesso di un reddito individuale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e che ha previsto ed a coloro in possesso di un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il menzionato trattamento minimo.

  • la corresponsione prevede una somma aggiuntiva a favore dei pensionati ultra sessantaquattrenni titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria, in presenza di determinate condizioni reddituali personali.

  • Il soggetto non deve possedere un reddito non superiore a una volta e mezza il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti;

  • In alternativa, per il riconoscimento di un importo ridotto, che il soggetto possieda un reddito complessivo individuale relativo all’anno stesso compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti”.

  • La norma in argomento ha incrementato la misura della somma aggiuntiva prevista per i soggetti in possesso di un reddito individuale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.

LA CIRCOLARE INPS

UN ESEMPIO RIGUARDANTE LA CORRESPONSIONE DELLA QUATTORDICESIMA

Trattamento minimo 2017
mensile = € 501,89
annuale = € 6.524,27
annuale x 1,5 = € 9.786,86
annuale x 2= € 13.049,14

La norma ha inoltre previsto che la somma aggiuntiva sia corrisposta anche in favore dei soggetti in possesso di un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il menzionato trattamento minimo)

Lavoratori dipendenti – Anni di contribuzione Lavoratori autonomi – Anni di contribuzione Somma aggiuntiva (in euro) – Anno 2017
1) Fino a 1,5 volte il trattamento minimo
Fino a 15 Fino a 18 437
Oltre 15 fino a 25 Oltre 18 fino a 28 546
Oltre 25 Oltre 28 655
Da 1,5 volte a 2 volte il trattamento minimo
Fino a 15 Fino a 18 336
Oltre 15 fino a 25 Oltre 18 fino a 28 420
Oltre 25 Oltre 28 504

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