Il rapporto di lavoro cessa ad opera del datore di lavoro, tramite la procedura di LICENZIAMENTO o ad opera dello stesso lavoratore, che comunica al datore di lavoro le proprie DIMISSIONI. Queste si configurano come una dichiarazione di volontà unilaterale, e come tali di norma irrevocabili. In determinate fattispecie, a tutela del lavoratore, intervengono delle clausole volte a garantire che le dimissioni non siano state provocate dalle eventuali pressioni del datore di lavoro. E’ il caso del:
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MATRIMONIO
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MATERNITA’
In entrambe le circostanze le dimissioni devono essere validate dal Ministero del Lavoro.
Di norma le dimissioni sono anticipate da un periodo di PREAVVISO, ovvero il lasso di tempo che corre dalla comunicazione al datore di lavoro e quella di effettiva cessazione dell’attività lavorativa. In questo periodo il lavoratore continua regolarmente a prestare la propria attività in azienda.
La durata del Preavviso varia in funzione del:
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Contratto collettivo di riferimento
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Livello di inquadramento
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Anzianità di servizio
In mancanza di norme specifiche al riguardo si fa normalmente ricorso agli usi o all’equità.
N.B: Se il lavoratore omette il periodo di preavviso ha l’obbligo di corrispondere al datore di lavoro una “indennità di mancato preavviso”, la cui entità coincide con la retribuzione che avrebbe ricevuto nei giorni di lavoro prestato prima di cessare l’attività. Ricordiamo che il datore di lavoro per epressa volontà può rinunciare al preavviso, rendendo di fatto immediatamente operative le dimissioni.
Circostanze in cui non opera il Preavviso:
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Durante il periodo di prova
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In caso di recesso per giusta causa (al lavoratore in questo caso spetta l’indennità di mancato preavviso, poichè la cessazione è stata promossa dal datore di lavoro).
Elenchiamo delle fattispecie particolari in cui il Preavviso differisce o non è di norma contemplato:
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RAPPORTO A TEMPO DETERMINATO: Non è previsto l’istituto del preavviso ed il recesso anticipato in questi casi obbliga la parte che recede a risarcire il danno all’altra.
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CONTRATTO DI FORMAZIONE LAVORO: Non può essere rescisso prima della sua scadenza, salvo giusta causa. Le dimissioni vanno comunicate rispettando i termini di preavviso stabiliti dal C.C.N.L.
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LAVORO A PROGETTO: Tale contratto può essere rescisso di norma in qualunque momento, salvo deroghe pattuite tra le parti
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LAVORO TEMPORANEO: Può assumere la forma determinata o indeterminata, a seconda della fattispecie individuata le dimissioni seguiranno le regole previste per le tipologie contrattuali corrispondenti.
LA NUOVA PROCEDURA PER LA CONVALIDA DELLE DIMISSIONI OPERATIVA DA MARZO 2016:
Il Ministro del Lavoro definisce la procedura per le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e la loro revoca.
Per la compilazione e l’invio del modulo il lavoratore dovrà essere in possesso del PIN INPS.
Tale codice non sarà necessario se il lavoratore si rivolgerà ad un soggetto abilitato:
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Patronato
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Organizzazione sindacale
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Ente bilaterale
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Commissioni di certificazione (di cui art. 76 del D.L.vo n. 276/2003)
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Restano fuori, dal campo di applicazione della presente norma:
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Il lavoro domestico
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Le dimissioni/risoluzione consensuale disposta nelle sedi conciliative
N.b: La nuova procedura, per effetto dell’art. 26, comma 8, del decreto legislativo n. 151 del 2015, entrerà in vigore il 12 marzo 2016.
PASSI DA COMPIERE PER COMPLETARE LA PROCEDURA:
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Registrarsi presso il sito cliclavoro.gov.it ed avere un user ed una password di accesso
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Registrarsi al sito dell’Inps ed avere il PIN personale
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Compilare un modello telematico con i propri dati, i dati del datore di lavoro (tra i quali il codice fiscale) ed i dati del rapporto di lavoro
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Inviare il tutto al sistema informatico SMV, il quale fornisce il codice alfanumerico attestante il giorno e l’ora in cui il modulo è stato trasmesso dal lavoratore
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L’alternativa è andare presso uno dei soggetti abilitati, che effettuerà la procedura a nome del lavoratore.
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N.B: Inoltre, da quello che capisco, il modulo rappresenta il modello standard di dimissioni che obbligatoriamente dovrà essere utilizzato. Quindi non si parla di convalida delle dimissioni ma di utilizzo di una procedura unica per le dimissioni o la risoluzione consensuale che non permetterà l’utilizzo di altro mezzo.
ALCUNI SCHEMI DI DIMISSIONI:
DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA
Al datore di lavoro
Con la presente intendo comunicare le mie dimissioni dal rapporto di lavoro con effetto immediato: non intendo infatti prestare attivita` lavorativa durante il periodo di preavviso previsto dalla contrattazione collettiva.
Cio` che mi induce a dare immediate dimissioni e` da ricondurre ai seguenti fatti:….
Ritengo che i fatti suesposti costituiscano giusta causa di dimissioni ai sensi dell’art. 2119 c.c.; chiedo inoltre che, nel ritenere risolto il rapporto di lavoro a far data da oggi, mi vengano corrisposte tutte le spettanze liquidatorie comprensive di T.F.R. e di indennita` sostitutiva di preavviso.
Distinti saluti. Data ______________
Firma lavoratore ___________________
DIMISSIONI CON ESONERO DEL PREAVVISO
Al datore di lavoro
Con la presente intendo comunicare le mie dimissioni per motivi personali.
Chiedo di essere esonerato dall’obbligo del preavviso pur senza che mi venga richiesta l’indennità sostitutiva: per me è diventato particolarmente difficile prestare attività lavorativa e pertanto chiedo di essere esonerato dal preavviso previsto dalla contrattazione collettiva in giorni _________________ dalla data odierna.
Chiedo pertanto di considerare risolto il rapporto di lavoro con il giorno _______________.
Ringrazio e distintamente saluto.
Data ___________________
Firma del lavoratore
DIMISSIONI “CORTESE” PER MANTENERE I BUONI RAPPORTI
Spett.le
Gli anni trascorsi presso la Vostra azienda sono stati anni, per me, di proficua collaborazione, durante i quali sono cresciuto sia del punto di vista professionale che dal punto di vista personale.
Ho partecipato a progetti di importanza internazionale e le mie competenze sono arrivate ad un livello manageriale.
È giunto, tuttavia, il momento di fare nuove esperienze e rassegno, quindi, le mie dimissioni per cogliere una nuova opportunità professionale. Certo che il mio contributo sia stato da Voi apprezzato e di valore aggiunto per l’azienda, resto a disposizione per permettere un adeguato passaggio di consegne, al mio successore, rispettando i termini previsti dal contratto di lavoro sottoscritto.
Saluto e ringrazio tutti.
Data ___________________
Firma del lavoratore
Per accettazione__________________