Nuovi limiti sui prelievi bancari

Dal Novembre 2016 è in vigore il limite alle operazioni effettuate sul proprio conto corrente. Il superamento di tale limite potrà essere interpretato quale un segnale di anomalia da parte dell’amministrazione finanziaria, che potrà operare delle verifiche al riguardo. Sarà poi cura del contribuente provare i motivi che hanno generato tale occorrenza.

I nuovi limiti introdotti:

  • I limiti introdotti riguardano somme pari a mille euro giornaliere e e cinquemila euro mensili. Il superamento di tali limiti, si diceva,  potrà generare delle verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.

  • Si tratta, dunque, di una nuova norma che impone ai correntisti un vincolo particolarmente forte sebbene la normativa sulla tracciabilità dei pagamenti vieta l’utilizzo dei contanti solo a partire da 3000 euro.

  • La norma in questione potrà operare al ricorrere di un requisito ‘numerico’: la presunzione contraria al contribuente, per i prelievi non giustificati, scatterà solo se viene superato il limite giornaliero di mille euro e, comunque, quello di 5 mila euro mensili. Entro invece tale limite siamo dinanzi a una sorta di ‘franchigia‘ entro la quale il problema non dovrebbe sussistere. Al contrario, superate le predette soglie la norma potrebbe essere azionata ma, si ritiene, soltanto per l’eccedenza rispetto alle stesse.

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