Aggiornamento del 4/12/2014:
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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato con apposito decreto l’importo della perequazione automatica delle pensioni per l’anno 2014 e valore definitivo per l’anno 2013.
La percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2013 è determinata in misura pari a +1,1 a far data dal primo gennaio 2014.
La percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2014 è determinata in misura pari a +0,3 a far data dal primo gennaio 2015, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.
AGGIORNATO AL 14/12/2011
IMPORTANTE NOVITA’ – MANOVRA MONTI
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La Manovra Monti ha bloccato il meccanismo di adeguamento delle pensioni all’indice di inflazione ISTAT, in gergo perequazione, per il 76,5% dei soggetti. Trattasi in particolare di quei trattamenti superiori a due volte l’assegno minimo (assegni quindi del valore da 935,00 euro in sù).
N.B: Con emendamento successivo (14/12/2011) è stato stabilito di elevare il meccanismo di perequazione automatico delle PENSIONI per gli importi fino a tre volte quello minimo (fino a 1.400,00 euro).
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È una misura questa che consente di ottenere risparmi immediati. Si tratta di un sacrificio pesante, ammette il ministro Fornero.
L’INPS, con circolare n. 60 del 30 marzo 2011 comunica l’aggiornamento dell’indice di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via definitiva per l’anno 2011.
Per quale motivo viene operato l’adeguamento:
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Ricordiamo che tale adeguamento è necessario per allineare il livello di retribuzione delle PENSIONI al costo della vita.
Adeguamento definitivo 2011:
L’aggiornamento dell’indice di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via definitiva, per l’anno 2011 è stato pari al’1,6%.
Come è calcolato l’adeguamento:
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La percentuale di perequazione, è determinata rapportando l’indice medio del costo della vita relativo al penultimo anno rispetto all’ultimo. Per consentire agli Istituti previdenziali di determinare, fin dal mese di gennaio, gli importi delle pensioni perequati all’aumento costo della vita, tale percentuale è determinata sulla base degli indici disponibili fino al mese di settembre.
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Tale valore, così determinato, è di natura previsionale, attribuendo ai mesi di ottobre, novembre e dicembre lo stesso indice calcolato per il mese di settembre, aumentato dello stesso aumento percentuale dell’analogo indice dell’anno precedente.
Conguaglio:
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Qualora gli indici reali del costo vita relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre risultassero superiori a quelli attribuiti provvisoriamente, la regolarizzazione sarà effettuata con la pensione di gennaio dell’anno successivo.